Quartiere Museo San Paolo, scommettiamo sulla bellezza
Presentazione del progetto per la creazione del più grande museo a cielo aperto
Domenica 19 settembre si è tenuta la prima assemblea cittadina per la presentazione del progetto QM – Quartiere museale San Paolo – Bari, promosso dal Comune di Bari e a cura dell’associazione Mecenate 90.
10 le opere che saranno realizzate da artisti locali, nazionali ed internazionali sulle facciate di alcuni palazzi del quartiere, per la creazione di un grande museo a cielo aperto.
“Nulla sarà stabilito a monte. Le decisioni saranno prese dal basso, con il coinvolgimento di cittadini e bambini, attraverso laboratori urbani”.
Con queste parole il presidente del Municipio 3 Nicola Schingaro, ha voluto sottolineare la necessità della partecipazione e del coinvolgimento degli abitanti del San Paolo, chiamati in prima persona a dialogare con gli artisti per ispirarne le opere e raccontare la storia del quartiere.
Primi attori sono stati proprio i bambini, studenti della scuola elementare Don Lorenzo Milani che, domenica mattina, hanno proposto le loro idee con dei disegni su un muro nello slargo fra via Saverio Altamura e via B. Cozzoli, in cui si è tenuta l’assemblea.
Ad illustrare il progetto che ha come fine la rigenerazione del territorio attraverso l’arte urbana intesa come strumento di bellezza, è Ledo Prato, segretario generale dell’associazione Mecenate 90, residente a Roma ma originario del Nord della Puglia.
“Scommettere sulla bellezza”, citando le parole di uno dei 32 intervistati che l’associazione ha contattato in queste settimane, “come risposta a chi non riconosce la dignità della comunità San Paolo”.
Una fase preliminare ha raccolto le opinioni di cittadini attivi del quartiere San Paolo che, con le loro testimonianze, hanno denunciato le problematiche del territorio, dal degrado dei palazzi allo stato di abbandono di alcune strade, aggiungendo però di voler scommettere sul quartiere e sui suoi abitanti.
Come spiega il coordinatore dei laboratori Claudio Gnessi, sono previsti diversi incontri:
Le mattine del 4, 5 e 6 ottobre, tre classi della scuola elementare Don Milani andranno in esplorazione per le vie del quartiere, al fine di produrre dei disegni che saranno consegnati agli artisti, mostrando la visione del territorio con gli occhi dei piccoli studenti.
Nelle ore serali degli stessi giorni ci saranno i laboratori aperti agli adulti, con la presentazione dei bozzetti degli artisti, la condivisione del lavoro di ricerca svolto e l’aperto confronto sul progetto e sulle opere da realizzare.
“L’idea di cambiare l’esterno per modificare l’interno. Una spinta per un altro tipo di cambiamento”.
Stefano Antonelli, curatore del progetto insieme a Gianluca Marziani, descrive con queste parole la sua visione dell’iniziativa QM San Paolo, idea già realizzata nel quartiere Tor Marancia di Roma con la creazione di un “museo condominiale”, e ci svela i nomi di alcuni degli artisti che coloreranno i palazzi del Quartiere.
Tra questi Christian Guémy, artista francese considerato una superstar dalla street art e James Reka artista australiano che vive e lavora a Berlino.
Ozmo, artista italiano conosciuto come uno dei fondatori della street art in Italia e l’umbro David Pompili.
Una volta realizzate le opere, l’idea è di provare a sostenere ed incoraggiare i ragazzi che vorranno prendersi cura del museo all’aperto, attraverso la creazione di un punto di informazione per visitare i murales e la diffusione di merchandising ispirato alle opere realizzate per far sì che il quartiere museo sia patrimonio di tutti e che tutti possano prendersene cura.
Carla Piccolino
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